Max Mathews – The Technology of Computer Music

Technology of Computer Music

Titolo: The Technology of Computer Music
Autore: Max Mathews (Joan Miller, Richard Moore, John Pierce, Jean-Claude Risset)
Editore: The MIT Press
Anno: 1969
Pagine: 188

Per lungo tempo questo libro è stato un testo di riferimento per la gran parte delle pubblicazioni di computer music antecedenti alla metà degli anni Ottanta circa. A differenza di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una pubblicazione generalista ma bensì di un libro molto specifico e tecnico.

The Technology of Computer Music, infatti, fu scritto come supporto all’ultimo software della famiglia Music N sviluppato da Max Mathews ai Laboratori Bell: il Music V. Una caratteristica di questa versione, rispetto ai suoi predecessori, è stata quella di aver conosciuto una larghissima diffusione, negli Stati Uniti quanto in Europa, e per questo vi fu la necessità di redigere un testo di riferimento per coloro interessati all’uso del programma. Tra i numerosi centri in cui fu adottato il software di Max Mathews vanno ricordati almeno l’IRCAM e il Groupe de Recherches Musicales di Parigi e il Centro di Sonologia Computazionale di Padova.

Scritto con la collaborazione di Joan Miller, Richard Moore, John Pierce e Jean-Claude Risset, questo libro si presenta articolato in tre capitoli, di cui il primo è l’unico di carattere generale ed è dedicato, infatti, ai fondamenti dell’audio digitale, con argomenti che spaziano tra problematiche relative al campionamento e alla quantizzazione fino al funzionamento della tecnologia di conversione analogica-digitale e digitale-analogica.

L’aspetto più importante di questo libro però è il fatto di porsi come manuale di utilizzo del Music V. per questo motivo i due capitoli successivi sono dedicati interamente al software di Max Mathews.

Nello specifico il secondo capitolo raccoglie una serie di tutorial a difficoltà crescente che accompagnano l’utente nell’uso del programma.

Il terzo capitolo, invece, è strutturato interamente intorno al manuale di riferimento del Music V, con un’introduzione che analizza le differenze di quest’ultimo rispetto al suo predecessore, il Music IV. In questo capitolo sono spiegate nel dettaglio le diverse subroutines che integrano il software.

Completano il testo due appendici: la prima dedicata al tema di psicoacustica e musica, redatta da Max Mathews e John Pierce, la seconda, invece, è incentrata su questioni matematiche utili nell’ambito della computer music. Nel pdf allegato trovate l’indice del libro. Di seguito il libro per intero:


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