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Miller Puckette
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Miller Puckette è un matematico americano noto nell’ambiente musicale per l’importante contributo dato allo sviluppo di software musicali. Ha ideato Max/Msp e Pure Data, considerati tra i più importanti linguaggi di programmazione per la computer music e per applicazioni multimediali in genere. Insieme a Cort Lippe e Zack Settel fa parte del progetto di musica multimediale Convolution Brother.
Miller Puckette si forma in ambienti di studio diversi da quelli musicali. Nel 1980 si laurea in Matematica al M.I.T. di Boston dove rimane fino al 1987 circa. L’anno prima aveva vinto il prestigioso Putnam Mathematical Competition per studenti di matematica non ancora laureati. Quelli del MIT sono probabilmente anni di grande importanza per la sua formazione, anche per la frequentazione, in qualità di studente, di Barry Vercoe, che a sua volta aveva studiato con Max Mathews. La collaborazione con Vercoe interessò la carriera di Puckette dal 1979 fino al 1987 circa. Inizialmente verrà impegnato nei lavori sulla riverberazione spazializzata e su un progetto di emulatore in tempo reale del Music 11. Sarà presente anche a diverse conferenze sulla computer music.
Nel 1983, sempre al MIT di Boston, anche in seguito a queste collaborazioni inizia a lavorare sul Music500 (lo si trova scritto anche Music 500), l’antecedente di Max/Msp. Questo software verrà completato l’anno successivo insieme a M, il linguaggio orchestra del Music500, basato sul modello del Music 11.[1]
Nello stesso anno in cui Puckette completa il Music500, Barry Vercoe realizza una prima versione del Synthetic Performer. Nel 1985 Vercoe si sposta all’Ircam per potare avanti e completare il lavoro sul Synthetic. Miller Puckette viene invitato a raggiungerlo a Parigi. Si tratta di una scelta importante perché Puckette ha modo di entrare in contatto con il processore 4X realizzato da Giuseppe Di Giugno ed utilizzato da Vercoe per il progetto del Synthetic Performer. Per questo dispositivo Puckette inizia a sviluppare un software di controllo e basandosi sui lavori precedenti, in particolare sul Music500, Puckette realizza Max.
Nel 1986, intanto, completa il Dottorato in Matematica e nel 1987 avvia il lavoro di riscrittura in linguaggio C di Max al fine di implementarlo sui computer Macintosh. In questo stesso anno termina anche la collaborazione con il MIT Media Lab a cui si era legato nel 1985, l’anno della fondazione.
Nel 1988 realizza Patcher un linguaggio grafico per il controllo di Max, sostanzialmente si trattava della prima GUI di Max/Msp.[2]
A partire dai primi anni Novanta Max inizia ad essere commercializzato. Inizialmente se ne occuperà la Opcode Systems, una società californiana. Nel 1991 Max/Msp viene scelto come software dell’anno dalla rivista Keyboard Magazine e dal 1999 viene ceduto alla Cycling ’74 di David Zicarelli che a tutt’oggi si occupa del suo sviluppo e della vendita.[3]
Nei primi anni Novanta, intanto, Miller Puckette entra a far parte del gruppo di lavoro di Eric Lindemann che all’Ircam stavano progettando il successore del processore 4X. Questo gruppo di lavoro nel 1991 portò a termine l’ISPW, l’Ircam Signal Processing Workstation, per la quale Puckette mise a punto una versione dedicata di Max, nota come Max/FTS poi divenuta JMax, distribuita in maniera gratuita dall’Ircam.
Nel 1994 Miller Puckette viene chiamato ad insegnare dal Dipartimento di Musica dell’Università della California di San Diego (UCSD). Il fatto più importante di questi anni, tuttavia, è che all’UCSD inizia a lavorare a Pure Data (solitamente scritto semplicemente PD) che completerà nel 1997. In quest’ultimo anno, in concomitanza con la realizzazione di PD, Miller Puckette, insieme a Mark Danks, Vibeke Sorensen e Rand Steiger, partecipa al Global Visual Music Project, con l’intento di sviluppare software gratuiti per applicazioni multimediali in tempo reale, un progetto di cui PD si poneva come il primo prodotto ufficiale.
Nel 2004 entra a far parte del progetto musicale Convolution Brother insieme a Cort Lippe e Zack Settel che lo fondarono intorno alla metà degli anni Novanta.
Nel 2006 pubblica il libro The Theory and Technique of Electronic Music.
Dal 2000 fino al 2011 è stato Direttore Associato del Center for Research in Computing and the Arts (CRCA) dell’UCSD.
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