Libri scontati fino al 50%? Acquista ora

,

Il femminismo di Giacomo Puccini: un reportage sulle eroine protagoniste delle sue opere liriche

musica informatica giacomo puccini e le sue eroine

In questo reportage della durata di circa un’ora, Le eroine di Giacomo Puccini, vengono analizzati i profili di alcune protagoniste delle sue opere più note e apprezzate dal grande pubblico ma soprattutto si evidenzia la modernità di un compositore nato nel 1858.

Esiste un filo comune che unisce alcune delle opere liriche più belle che la storia della musica abbia mai conosciuto, ed è l’oggetto di questo documentario reportage: Le Eroine di Giacomo Puccini, i suoi personaggi femminili che da Manon Lescaut, del 1983, fino all’incompiuta Turandot, poi terminata nel 1926 da Franco Alfano su proposta di Arturo Toscanini, che aveva in grande stima il compositore lucchese, nonostante un rapporto anche conflittuale.

Giacomo Puccini è stato senza dubbio tra i più grandi compositori di Opera Lirica, la cui produzioene si inserisce nel solco della grande tradizione operistica nazionale, che prima di lui si incarnava nella persona di Giuseppe Verdi.

I grandi capolavori di Puccini

Giacomo Puccini, in effetti, nonostante le opere di Mascagni e di Riggero Leoncavallo, per la qualità delle sue opere, fu subito accostato al genio di Verdi, perchè considerato il suo naturale erede nel campo della produzione del melodramma musicale.

E come sarebbe potuto essere altrimenti per un autore di capolavori immortali, oltre quelli già citati, quali Tosca, la Bohème, Madama Butterfly, oppure la Fanciulla del West?

Le eroine di Giacomo Puccini

Questo documentario, Le Eroine di Giacomo Puccini, è un modo nuovo ma non meno efficace di raccontare il genio musicale del compositore lucchese.

Un reportage che mette in evidenza come le storie raccontare nei melodramma di Puccini ruotano attorno a protagoniste femminili di un certo spessore. Donne forti, capaci di scelte audaci, donne che si presentano con delle fragilità ma che mostrano grande potere decisionale nei momento di maggiore difficoltà.

Donne che nonostante siano concepite in contesti storici molto lontani da quello attuale, si presentano come inaspettatamente moderne, perfino più attuali di tante altre protagoniste dell’arte contemporanea.

Elvira Bonturi e Giacomo Puccini, un amore travagliato

Puccini, come è noto, ebbe una vita sentimentale piuttosto travagliata, al fianco di Elvira Gemignani, con cui fuggì nonostante ella fosse già sposata e madre di due figli. Una scelta, quella di Elvira, di sicuro audace per quel tempo, e che di certo manifesta un carattere tutt’altro che debole, tanto che senza esitare scelse di inseguire un sogno di amore abbandonando il figlio maschio con il padre.

Dico questo perché probabilmente in Elvira, Puccini trovò già quelle caratteristiche che questo reportage individua nei personaggi femminili delle sue opere liriche: scelte audaci, coraggio, la follia di chi non esita un istante di fronte a scelte difficili, grande passione, gesti eclatanti e del tutto inattesi.

Al pari di Elvira, anche le eroine di Puccini non esitano a mostrare il proprio coraggio, oppure a portare fino in fondo le loro scelte, anche quando difficili perchè capaci di mettere a rischio la propria esistenza.

Protagoniste femminili fuori e dentro l’opera

Questo documentario su Puccini e le protagoniste femminili delle sue opere è stato ideato e girato da Aurine Crémieu nel 2024. La sua scelta di dedicare attenzione al genere femminile è evidente da molteplici punti di vista: al centro del suo reportage non ci sono solo i personaggi femminili delle opere più celebri di Giacomo Puccini ma ci sono anche le voi di soprano che hanno dato forma e sostanza alle diverse produzioni.

Quindi storie di donne raccontate da interpreti femminili, cantanti di alto livello, che danno vita a personaggi femminili: le soprano Nina Stemme, Kristina Mkhitaryan, Asmik Grigorian, Ermonela Jaho, Chiara Isotton e la musicologa francese Chantal Cazaux.

L’italiana Chiara Isotton è quella che più di tutte, probabilmente, ha espresso nelle sue parole il senso di questo documentario reportage, quando dice che le protagoniste femminili di Giacomo Puccini sono donne che agiscono, non che subiscono.

Perchè guardare questo documentario su Puccini e le sue eroine?

Perché è un modo diverso di parlare di arte e delle opere di un grande genio della musica mondiale. Poi perché è un documentario che aiuta a comprende il motivo di tanta grandezza, che non risiede solo nella sua musica e nelle sue note ma anche nelle scelte culturalmente innovative per l’epoca, scelte che spiegano come sia possibile che certe opere possano essere ancora così attuali benché a distanza di un secolo.

Il documentario attualmente è disponibile sulla piattaforma Arte, anche se prossimo alla scadenza.

Segnalo, infine, anche un graphic novel sulla figura del compositore lucchese, edito per celebrare l’anniversario della sua morte.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ultimi articoli