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Iannis Xenakis: una biografia fotografica del compositore greco di musica elettronica

Iannis Xenakis (Braila, 1922 – Parigi, 2001) รจ tra le figure piรน importanti della musica del XX secolo; nacque in Romania da genitori greci e con essi all’etร di 10 anni tornรฒ in Grecia dove vi rimase fino alla seconda metร degli anni Quaranta. Xenakis prese parte attivamente ai fatti della seconda guerra mondiale, dando un concreto contributo alla resistenza greca insieme all’Esercito di liberazione del popolo greco. Durante un’azione bellica fu ferito al volto, e come ex combattente fu costretto a fuggire dalla Grecia. Nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti si rifugiรฒ in Francia, dove sarebbe rimasto fino alla morte.
Lโincontro con Le Corbusier e lโinizio dellโattivitร architettonica
Una volta in Francia si spostรฒ a Parigi, dove strinse importanti collaborazioni che avrebbero imposto il suo nome anche nei manuali di storia dell’architettura. Infatti Xenakis si era laureato in ingegneria ed a Parigi, dal 1949, iniziรฒ a collaborare con lo studio di architettura di Le Corbusier.

Insieme a Le Corbusier svolse importanti lavori di collaborazione, su tutti il padiglione Philips per l’esposizione universale di Bruxelles del 1958.

Lโintegrazione tra musica e architettura nei progetti di Xenakis
Xenakis aveva fin dall’adolescenza mostrato un grande interesse per la musica, e quindi fu quasi scontato per lui cercare di coniugare le due passioni, per la musica e l’architettura. Questo spiega come mai i suoi lavori architettonici furono pensati spesso per delle finalitร musicali, come il progetto di un auditorium e di uno studio per il centro musicale privato di Hermann Scherchen a Gravesano, in Svizzera.

Oppure, diversi anni dopo, ricordiamo il progetto per la Citรฉ de la Musique di Parigi, che si sarebbe dovuto realizzare nel 1984.

Il Diatope: la struttura futuristica davanti al Centre Pompidou
Ma di tutti i progetti pensati dall’ingegnere greco, in veritร soltanto uno fu effettivamente realizzato, almeno temporaneamente: il Diatope, una struttura realizzata in occasione dell’inaugurazione del Centro Pompidou di Parigi nel 1977.

La nascita dellโIRCAM e il ruolo di Pierre Boulez
Nello stesso anno fu inaugurato, all’interno del Centro Pompidou, anche l’Ircam, il centro di ricerca musicale fortemente voluto dal compositore francese Pierre Boulez.

La realizzazione del Centro Pompidou fu affidata ad un giovane architetto italiano, Renzo Piano, il cui progetto fu scelto tra gli oltre 681 presentati.

Gli studi musicali a Parigi con Honegger, Milhaud e Messiaen
Ma Parigi, per Xenakis, non รจ solo architettura. Nella capitale francese infatti riprenderร anche gli studi musicali, frequentando lezioni private con Arthur Honegger e Darius Milhaud, per poi frequentare il corso di analisi che Olivier Messiaen presiedeva in quegli anni al Conservatorio di Parigi.

Gli incontri di Gravesano e lโavvicinamento alla musica elettronica
Con il suo respiro internazionale, Parigi favorรฌ anche gli incontri di Xenakis con le novitร che interessavano in quegli anni il panorama della musica contemporanea. In questo senso furono molto importanti anche le sue partecipazioni agli incontri sulla nuova musica organizzati da Hermann Scherchen nella villa di proprietร a Gravesano, in Svizzera. Qui, Xenakis entrรฒ in contatto con alcuni dei piรน importanti compositori dell’epoca, ma conobbe anche personalitร come Max Mathews e Lejaren Hiller, entrambi pionieri della musica informaticaย negli Stati Uniti: il primo in virtรน dei software musicali della famiglia dei Music N, il secondo grazie alla sperimentazione della Illiac Suite. Non vi รจ dubbio che gli incontri di Gravesano, a cuiย Xenakis partecipรฒย dal 1955 al 1966, furono molto importanti per la curiositร del compositore verso l’uso delle tecnologie elettroniche, digitali ed analogiche; come furono importanti gli incontri con quei pionieriย americani della computer music.

Nel 1956 inizia a lavorare ad alcune opere appartenentiย alla categoria della composizione musicale assistita dal computer, in cui la partitura, eseguita da organici strumentali tradizionali, รจ ottenuta mediante la programmazione di unย computer; metodologia che Lejaren Hiller aveva adottato per la sua Illiac Suite nel 1956.

Le prime opere di computer music stocastica con l’IBM 7090
In questo modo, formalizzando certe procedure stocastiche in codice di programmazione per un computer IBM 7090, nei primi anni Sessanta Xenakis porta a termine una serie di opere iniziate nel 1956 circa: ST/48-1,240162 (1956/62) per orchestra di 48 elementi, ST/10-1,080262 (1956/62) per quartetto d’archi, Morsima/Amorsima (1956/62), anche denominata ST/4-1,030762 e Atrรฉes (1956/62) anche denominata ST/10-3,060962.

La collaborazione con il GRM di Pierre Schaeffer
Nel 1957 un’altra tappa fondamentale nel percorso elettronico di Xenakis: la collaborazione con il Groupe de Recherches Musicales fondato da Pierre Schaeffer, dove il compositore di origine greca realizzรฒ i suoi primi lavori di musica elettronica, frequentando il centro parigino fino al 1962 circa.

Concrete PH e Poรจme รฉlectronique: arte totale al padiglione Philips
Del 1958, invece, รจ Concrete PH, un’opera per nastro magnetico realizzata per il padiglione Philips, un progetto di arte totale realizzato per l’esposizione universale di Bruxelles, organizzata nello stesso anno del lavoro di Xenakis. La parte architettonica fu realizzata da Xenakis su una bozza di Le Corbusier, mentre la parte multimediale prevedeva le musiche elettroniche di Edgard Varรจse, il quale realizzรฒ il Poรจme รฉlectronique. Quest’ultima era state composta per essere trasmessa nelle sale interne, mentre Concrete PH di Xenakis fu pensata per accogliere i visitatori del padiglione.


Musiques Formelles: teoria e formalizzazione matematica della musica
Quasi a suggellare la prima fase sperimentale nell’ambito della computer music, Xenakis nel 1963 raccoglie riflessioni e teorie metodologiche in una storica pubblicazione dal titolo eloquente Musiques Formelles, un libro di oltre 200 pagine pubblicato come numero speciale de La Revue Musicale, dove il quarto capitolo รจ dedicato in maniera specifica sull’applicazione di procedure stocastiche attraverso il computer, e dove Xenakis si sofferma sull’analisi di ST/10-1.

La nascita del CEMAMu e la ricerca multidisciplinare
Nel 1966 Xenakis fonda l’EMAMu (Equipe de Mathรฉmatique et Automatique Musicales), un gruppo informale che avrebbe dovuto portare avanti la ricerca nell’ambito della composizione musicale con il computer. Nel 1972 Xenakis darร una concretezza istituzionale a questo gruppo, fondando il CEMAMu (Centre dโEtudes de Mathรฉmatique et Automatique Musicales), nato dalla collaborazione di professori universitari provenienti da vari settori disciplinari, quali la fisica, l’estetica, l’elettronica, la matematica e la filosofia.

Il Center for Mathematical and Automated Music negli Stati Uniti
Ma prima di arrivare alla fondazione del CEMAMu bisogna ricordare che nell’arco di tempo che va dal 1967 al 1972, Xenakis fu negli Stati Uniti, a Bloomington, invitato dall’Indiana University come Professore associato, con la promessa, strappata da Xenakis, che l’Universitร si sarebbe fatta carico dell’istituzione di un centro di ricerca musicale orientato in senso digitale, denominato Center for Mathematical and Automated Music. Questo centro fu attivo soltanto per i primi anni Settanta, poi chiuso a causa del taglio ai fondi dovuto al protrarsi della guerra in Vietnam da parte degli Stati Uniti.
Il sistema UPIC: musica grafica e sintesi del suono
Il CEMAMu,ย in un certo senso, raccolse l’ereditร dell’esperienza americana, raggiungendo un traguardo fondamentale nel 1975 con la progettazione dell’UPIC (Unitรฉ Polyagogique Informatique du CEMAMu), un sistema informatico che consentiva di comporre musica e sintetizzare suoni attraverso un approccio grafico, realizzando quegli obbiettivi pedagogici che secondo Xenakis sia l’UPIC che il CEMAMu dovevano perseguire.ย Tuttavia l’UPIC, che permetteva anche la sintesi dei suoni,ย non era soltanto uno strumento pedagogico eย le numerose opere composte da Xenakis con questo strumento ne testimoniano la versatilitร eย le potenzialitร .ย Il primo lavoro composto con il sistema UPIC รจ statoย Mycenae-Alpha (1978).

Les Ateliers Upic e la nascita del CCMIX
Nel 1985, all’interno del CEMAMu, aprirร l’associazione Les Ateliers Upic, che avrebbe dovuto occuparsi di promuovere l’uso del sistema UPIC, attraverso l’organizzazione di workshop e incentivando la composizione di nuove opere mediante quel particolare strumento. Nel corso degli anni Les Atelier e il sistema UPIC divennero una realtร cosรฌ importante da raccogliere tutta l’ereditร del CEMAMu, prima di confluire nel definitivo (ad oggi, 2014) Centre de Crรฉation Musicale Iannis Xenakis (CCMIX), istituito nel 2000, circa un anno prima della sua morte.

La sintesi stocastica dinamica: il software GENDYN
L’UPIC non fu l’ultimo impegno di Xenakis nell’ambito della ricerca. Nel corso degli anni Novanta il compositore si impegnรฒ nella progettazione di un personale software denominato GENDYN, che implementava la sintesi stocastica dinamica (Dynamic Stochastic Synthesis), una tecnica di sintesi che utilizza procedure stocastiche per manipolare singoli campioni sonori, come fossero delle particelle sonore elementari. In sostanza, Xenakis trasferรฌ nella sintesi dei suoni quelle procedure stocastiche che aveva iniziato ad utilizzare giร dagli anni Cinquanta. Con questa particolare tecnica realizzรฒ due lavori di computer music: Gendy3 (1992) e S.709 (1994).

L’insieme di queste esperienze testimoniano che l’attenzione di Xenakis verso la tecnologia informatica non fu dettato da un momentaneo interesse o da un percorso di ricerca compositiva circoscritto ad un singolo periodo, semmai si coglie una volontร di esplorare le diverse strade ed opportunitร offerte dall’informatica, cosรฌ da poter arricchire le proprie scelte compositive, la propria scrittura musicale.

Iannix: sequencer grafico per la musica
Viene naturale domandarsi che cosa avrebbe potuto fare oggi il compositore greco, in anni in cui l’uso musicale del computer ha conosciuto una crescita a dir poco esponenziale, in virtรน di un progresso tecnologico che รจ sotto gli occhi di tutti. Rispetto a quello che sta accadendo oggi, non va dimenticato che l’ereditร di Xenakis รจ stata raccolta dal software Iannix, un sequencer grafico open-source e gratuito che si ispira proprio all’esperienza dell’UPIC, a dimostrazione che il lavoro del compositore greco รจ ancora vivo.
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