Libri scontati fino al 50%? Acquista ora

Iannis Xenakis: una biografia fotografica del compositore greco di musica elettronica

Iannis Xenakis (Braila, 1922 – Parigi, 2001) รจ tra le figure piรน importanti della musica del XX secolo; nacque in Romania da genitori greci e con essi all’etร  di 10 anni tornรฒ in Grecia dove vi rimase fino alla seconda metร  degli anni Quaranta. Xenakis prese parte attivamente ai fatti della seconda guerra mondiale, dando un concreto contributo alla resistenza greca insieme all’Esercito di liberazione del popolo greco. Durante un’azione bellica fu ferito al volto, e come ex combattente fu costretto a fuggire dalla Grecia. Nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti si rifugiรฒ in Francia, dove sarebbe rimasto fino alla morte.

Lโ€™incontro con Le Corbusier e lโ€™inizio dellโ€™attivitร  architettonica

Una volta in Francia si spostรฒ a Parigi, dove strinse importanti collaborazioni che avrebbero imposto il suo nome anche nei manuali di storia dell’architettura. Infatti Xenakis si era laureato in ingegneria ed a Parigi, dal 1949, iniziรฒ a collaborare con lo studio di architettura di Le Corbusier.

iannis-xenakis-le-courbsier
Un’immagine di Le Corbusier e Xenakis, 1955 circa.

Insieme a Le Corbusier svolse importanti lavori di collaborazione, su tutti il padiglione Philips per l’esposizione universale di Bruxelles del 1958.

//// Estudio de Le Corbusier // Atelier 35, Rue de Sรจvres. Paris // Le Corbusier con sus colaboradores / A la izquierda destaca Iannis Xenakis /// Foto Willy Rizzo /// 1953
Una bella immagine di Le Corbusier nel suo studio parigino insieme ai suoi collaboratori. Il primo da sinistra รจ Iannis Xenakis. Parigi, 1953.

Lโ€™integrazione tra musica e architettura nei progetti di Xenakis

Xenakis aveva fin dall’adolescenza mostrato un grande interesse per la musica, e quindi fu quasi scontato per lui cercare di coniugare le due passioni, per la musica e l’architettura. Questo spiega come mai i suoi lavori architettonici furono pensati spesso per delle finalitร  musicali, come il progetto di un auditorium e di uno studio per il centro musicale privato di Hermann Scherchen a Gravesano, in Svizzera.

Charles Bruck (ร  gauche), en 1966, annรฉe de la crรฉation du fameux Terrรชtektohr. Cette photo a une histoire : prise au Festival de Royan, elle rassemble Hermann Scherchen (au centre), Iannis Xenakis et Mario Bois, son รฉditeur.
Quest’immagine scattata in occasione del Festival di Royan ritrae, da sinistra verso destra, il direttore d’orchestra Charles Bruck, Hermann Scherchen,ย Iannis Xenakis e l’editore Mario Bois. 1955, circa.

Oppure, diversi anni dopo, ricordiamo il progetto per la Citรฉ de la Musique di Parigi, che si sarebbe dovuto realizzare nel 1984.

Dessin de Xenakis d'une salle expรฉrimentale de musique pour on projet avec Jean-Louis Vรฉret pour la Citรฉ de la Musique de La Villette, Paris, 1984.
L’immagine mostra un disegno realizzato daย Iannis Xenakis che rappresenta una sala sperimentale che si sarebbe dovuta realizzare all”interno del complessivo progetto per la Citรฉ de la Musique, curato daย Jean-Louis Vรฉret. Parigi, 1984. Viaย www.iannis-xenakis.org

Il Diatope: la struttura futuristica davanti al Centre Pompidou

Ma di tutti i progetti pensati dall’ingegnere greco, in veritร  soltanto uno fu effettivamente realizzato, almeno temporaneamente: il Diatope, una struttura realizzata in occasione dell’inaugurazione del Centro Pompidou di Parigi nel 1977.

ddddddd
Una foto d’epoca che ritrae la struttura del Diatope installata sulla Piazza Georges Pompidou di fronte all’omonimo Centro Nazionale d’Arte e di Cultura. Parigi, 1977.

La nascita dellโ€™IRCAM e il ruolo di Pierre Boulez

Nello stesso anno fu inaugurato, all’interno del Centro Pompidou, anche l’Ircam, il centro di ricerca musicale fortemente voluto dal compositore francese Pierre Boulez.

centre-pompidou-iannis-xenakis-diatope
Un’immagine dall’alto della piazza e del Centro Pompidou. Sulla destra, parzialmente in ombra, si osserva il Diatope di Xenakis. Parigi, 1977.

La realizzazione del Centro Pompidou fu affidata ad un giovane architetto italiano, Renzo Piano, il cui progetto fu scelto tra gli oltre 681 presentati.

xcvxcvxcv
Un’altra bella immagine d’epoca del Centro Pompidou. Sulla destra la struttura progettata da Iannis Xenakis. Parigi, 1977.

Gli studi musicali a Parigi con Honegger, Milhaud e Messiaen

Ma Parigi, per Xenakis, non รจ solo architettura. Nella capitale francese infatti riprenderร  anche gli studi musicali, frequentando lezioni private con Arthur Honegger e Darius Milhaud, per poi frequentare il corso di analisi che Olivier Messiaen presiedeva in quegli anni al Conservatorio di Parigi.

Olivier Messiaen remettant les insignes de chevalier de la lรฉgion d'honneur ร  Iannis Xenakis dans son appartement de la Rue Chaptal, vers 1977.
Iannis Xenakis e Olivier Messiaen insieme nell’appartamento diย Rue Chaptal, di proprietร  del compositore greco. Parigi, 1977 circa.

Gli incontri di Gravesano e lโ€™avvicinamento alla musica elettronica

Con il suo respiro internazionale, Parigi favorรฌ anche gli incontri di Xenakis con le novitร  che interessavano in quegli anni il panorama della musica contemporanea. In questo senso furono molto importanti anche le sue partecipazioni agli incontri sulla nuova musica organizzati da Hermann Scherchen nella villa di proprietร  a Gravesano, in Svizzera. Qui, Xenakis entrรฒ in contatto con alcuni dei piรน importanti compositori dell’epoca, ma conobbe anche personalitร  come Max Mathews e Lejaren Hiller, entrambi pionieri della musica informaticaย negli Stati Uniti: il primo in virtรน dei software musicali della famiglia dei Music N, il secondo grazie alla sperimentazione della Illiac Suite. Non vi รจ dubbio che gli incontri di Gravesano, a cuiย Xenakis partecipรฒย dal 1955 al 1966, furono molto importanti per la curiositร  del compositore verso l’uso delle tecnologie elettroniche, digitali ed analogiche; come furono importanti gli incontri con quei pionieriย americani della computer music.

letter-by-iannis-xenakis-to-lejaren-hiller
Una lettera indirizzata da Xenakis a Lejaren Hiller. Il compositore greco, dopo averlo ringraziato di una precedente lettera e di due audio cassette, chiede ad Hiller di inviargli degli articoli sulla computer music e il suo libro Experimental Music (recensito qui). Inoltre lo aggiorna sul suo lavoro di computer music ST10-1, 080262. Parigi, 1962.

Nel 1956 inizia a lavorare ad alcune opere appartenentiย alla categoria della composizione musicale assistita dal computer, in cui la partitura, eseguita da organici strumentali tradizionali, รจ ottenuta mediante la programmazione di unย computer; metodologia che Lejaren Hiller aveva adottato per la sua Illiac Suite nel 1956.

1960circa
Un computer IBM della serie 7090, in una fotografia del 1960 circa.

Le prime opere di computer music stocastica con l’IBM 7090

In questo modo, formalizzando certe procedure stocastiche in codice di programmazione per un computer IBM 7090, nei primi anni Sessanta Xenakis porta a termine una serie di opere iniziate nel 1956 circa: ST/48-1,240162 (1956/62) per orchestra di 48 elementi, ST/10-1,080262 (1956/62) per quartetto d’archi, Morsima/Amorsima (1956/62), anche denominata ST/4-1,030762 e Atrรฉes (1956/62) anche denominata ST/10-3,060962.

xenakis-morsima-amorsima-score-partitura
La prima pagina della partitura di Morsima-Amorsima, un’edizione del 1967.

La collaborazione con il GRM di Pierre Schaeffer

Nel 1957 un’altra tappa fondamentale nel percorso elettronico di Xenakis: la collaborazione con il Groupe de Recherches Musicales fondato da Pierre Schaeffer, dove il compositore di origine greca realizzรฒ i suoi primi lavori di musica elettronica, frequentando il centro parigino fino al 1962 circa.

Console at GRM Paris showing the EMI mixing desk and parts of the Coupigny Synthesiser c1972.
Un’immagine del GRM di Parigi che ci mostra il banco del mixer e il sintetizzatoreย Coupigny. Parigi, 1972 circa.

Concrete PH e Poรจme รฉlectronique: arte totale al padiglione Philips

Del 1958, invece, รจ Concrete PH, un’opera per nastro magnetico realizzata per il padiglione Philips, un progetto di arte totale realizzato per l’esposizione universale di Bruxelles, organizzata nello stesso anno del lavoro di Xenakis. La parte architettonica fu realizzata da Xenakis su una bozza di Le Corbusier, mentre la parte multimediale prevedeva le musiche elettroniche di Edgard Varรจse, il quale realizzรฒ il Poรจme รฉlectronique. Quest’ultima era state composta per essere trasmessa nelle sale interne, mentre Concrete PH di Xenakis fu pensata per accogliere i visitatori del padiglione.

xenakis-pavillion-philips
Un’immagine a colori, o forse colorata, del padiglione Philips all’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958.
xenakis-pavillion-philips-2
Un’altra bella immagine del padiglione Philips, di Xenakis e Le Corbusier.

Musiques Formelles: teoria e formalizzazione matematica della musica

Quasi a suggellare la prima fase sperimentale nell’ambito della computer music, Xenakis nel 1963 raccoglie riflessioni e teorie metodologiche in una storica pubblicazione dal titolo eloquente Musiques Formelles, un libro di oltre 200 pagine pubblicato come numero speciale de La Revue Musicale, dove il quarto capitolo รจ dedicato in maniera specifica sull’applicazione di procedure stocastiche attraverso il computer, e dove Xenakis si sofferma sull’analisi di ST/10-1.

cover-iannis-xenakis-musiques-formelles
La copertina del libro Musiques Formelles, nella prima edizione pubblicata come numero speciale de La Revue Musicale.

La nascita del CEMAMu e la ricerca multidisciplinare

Nel 1966 Xenakis fonda l’EMAMu (Equipe de Mathรฉmatique et Automatique Musicales), un gruppo informale che avrebbe dovuto portare avanti la ricerca nell’ambito della composizione musicale con il computer. Nel 1972 Xenakis darร  una concretezza istituzionale a questo gruppo, fondando il CEMAMu (Centre dโ€™Etudes de Mathรฉmatique et Automatique Musicales), nato dalla collaborazione di professori universitari provenienti da vari settori disciplinari, quali la fisica, l’estetica, l’elettronica, la matematica e la filosofia.

john-cage-and-iannis-xenakis
Iannis Xenakis e John Cage in conversazione. I due compositori hanno condiviso l’interesse perย la tecnologia in ambito musicale. Anche Cage ebbe una breve ma importante esperienza nell’uso del computer, insieme a Lejaren Hiller per la performance HPSCHD.

Il Center for Mathematical and Automated Music negli Stati Uniti

Ma prima di arrivare alla fondazione del CEMAMu bisogna ricordare che nell’arco di tempo che va dal 1967 al 1972, Xenakis fu negli Stati Uniti, a Bloomington, invitato dall’Indiana University come Professore associato, con la promessa, strappata da Xenakis, che l’Universitร  si sarebbe fatta carico dell’istituzione di un centro di ricerca musicale orientato in senso digitale, denominato Center for Mathematical and Automated Music. Questo centro fu attivo soltanto per i primi anni Settanta, poi chiuso a causa del taglio ai fondi dovuto al protrarsi della guerra in Vietnam da parte degli Stati Uniti.

Il sistema UPIC: musica grafica e sintesi del suono

Il CEMAMu,ย in un certo senso, raccolse l’ereditร  dell’esperienza americana, raggiungendo un traguardo fondamentale nel 1975 con la progettazione dell’UPIC (Unitรฉ Polyagogique Informatique du CEMAMu), un sistema informatico che consentiva di comporre musica e sintetizzare suoni attraverso un approccio grafico, realizzando quegli obbiettivi pedagogici che secondo Xenakis sia l’UPIC che il CEMAMu dovevano perseguire.ย Tuttavia l’UPIC, che permetteva anche la sintesi dei suoni,ย non era soltanto uno strumento pedagogico eย le numerose opere composte da Xenakis con questo strumento ne testimoniano la versatilitร  eย le potenzialitร .ย Il primo lavoro composto con il sistema UPIC รจ statoย Mycenae-Alpha (1978).

xenakis-UPIC-system
Iannis Xenakis impegnato in una dimostrazione del sistema UPIC. Sotto le mani del compositore si nota la lavagna digitale, interfacciata con il computer alle sue spalle.

Les Ateliers Upic e la nascita del CCMIX

Nel 1985, all’interno del CEMAMu, aprirร  l’associazione Les Ateliers Upic, che avrebbe dovuto occuparsi di promuovere l’uso del sistema UPIC, attraverso l’organizzazione di workshop e incentivando la composizione di nuove opere mediante quel particolare strumento. Nel corso degli anni Les Atelier e il sistema UPIC divennero una realtร  cosรฌ importante da raccogliere tutta l’ereditร  del CEMAMu, prima di confluire nel definitivo (ad oggi, 2014) Centre de Crรฉation Musicale Iannis Xenakis (CCMIX), istituito nel 2000, circa un anno prima della sua morte.

Xenakis di fronte alla lavagna del sistema UPIC.
Xenakis di fronte alla lavagna del sistema UPIC.

La sintesi stocastica dinamica: il software GENDYN

L’UPIC non fu l’ultimo impegno di Xenakis nell’ambito della ricerca. Nel corso degli anni Novanta il compositore si impegnรฒ nella progettazione di un personale software denominato GENDYN, che implementava la sintesi stocastica dinamica (Dynamic Stochastic Synthesis), una tecnica di sintesi che utilizza procedure stocastiche per manipolare singoli campioni sonori, come fossero delle particelle sonore elementari. In sostanza, Xenakis trasferรฌ nella sintesi dei suoni quelle procedure stocastiche che aveva iniziato ad utilizzare giร  dagli anni Cinquanta. Con questa particolare tecnica realizzรฒ due lavori di computer music: Gendy3 (1992) e S.709 (1994).

xenakis-and-roger-reynolds
Xenakis con il compositore americano Roger Reynolds nel 1992, in occasione di una tavola rotonda sul tema della computer music, tenutasi in Grecia a Delfi.

L’insieme di queste esperienze testimoniano che l’attenzione di Xenakis verso la tecnologia informatica non fu dettato da un momentaneo interesse o da un percorso di ricerca compositiva circoscritto ad un singolo periodo, semmai si coglie una volontร  di esplorare le diverse strade ed opportunitร  offerte dall’informatica, cosรฌ da poter arricchire le proprie scelte compositive, la propria scrittura musicale.

Uan
Una bella immagine del compositore nel suo studio privato.

Iannix: sequencer grafico per la musica

Viene naturale domandarsi che cosa avrebbe potuto fare oggi il compositore greco, in anni in cui l’uso musicale del computer ha conosciuto una crescita a dir poco esponenziale, in virtรน di un progresso tecnologico che รจ sotto gli occhi di tutti. Rispetto a quello che sta accadendo oggi, non va dimenticato che l’ereditร  di Xenakis รจ stata raccolta dal software Iannix, un sequencer grafico open-source e gratuito che si ispira proprio all’esperienza dell’UPIC, a dimostrazione che il lavoro del compositore greco รจ ancora vivo.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ultimi articoli