Common Music

Common Music

Common Music รจ un software multipiattaforma, orientato agli oggetti (object-oriented), ideato come aiuto alla composizione musicale attraverso il computer. รˆ in grado di interfacciarsi con numerosi altri software per la sintesi del suono e il controllo dellโ€™esecuzione. Ad Aprile 2011 รจ stata rilasciata la versione 3.7.2.

Cenni storici โ€“ Common Music รจ stato sviluppato, sul finire degli anni Ottanta, in linguaggio Common Lisp e Common Lisp Object System (CLOS)al CCRMA di Stanford da Heinrich Taube. Inizialmente fu pensato per soli scopi didattici, in maniera da affiancare le potenzialitร  del computer Foonly f4 e il sintetizzatore Samson Box giร  in uso al CCRMA. Il prototipo iniziale fu pensato per i computer Symbolic Lisp, in seguito รจ stato implementato anche per i computer Macintosh e NeXT. Dal 1997, infine, รจ disponibile una versione anche per computer PC, SGI e SUN.[1]

Lโ€™antenato concettuale โ€“ Nella realizzazione di Common Music furono molto importanti le precedenti esperienze condotte da Taube con PLA (linguaggio di aiuto alla composizione di partiture sviluppato sempre al CCRMA da Bill Schottstaedt) e con SCORE, di Leland Smith. Molti aspetti di Common Music, inoltre, sono ripresi anche dai codici di SAIL, punto di partenza anche per PLA. Tra tutte, lโ€™esperienza piรน importante rimane quella condotta con PLA, una retro compatibilitร  con un programma che lo stesso Taube definisce come “lโ€™antenato concettuale” di Common Music.[2] Da PLA, Taube ricava le funzioni piรน importanti e utili ma reinserite in un ambiente che pone in equilibrio una potenzialitร  utile allo svolgimento di operazioni complesse con una flessibile apertura utile allโ€™aggiunta di nuove funzioni, cosรฌ da potersi adattare alle diverse esigenze dei compositori che ne avrebbero fatto uso.

Obbiettivi โ€“ Taube pone alcuni obbiettivi fondamentali allโ€™inizio del suo progetto: la portabilitร  e lโ€™integrazione con altri linguaggi e software. Il primo aspetto fu risolto attraverso lโ€™adozione di Lisp e CLOS. In quei primi anni Novanta, inoltre, si stava diffondendo anche il linguaggio Common Lisp Interface Manager (CLIM) che in futuro avrebbe permesso di equipaggiare Common Music con una pratica interfaccia grafica compatibile con i diversi sistemi operativi.[2]

I diversi output โ€“ Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, va detto che Common Music, in quanto strumento di aiuto alla composizione, non รจ in grado di consentire la sintesi o il controllo sul materiale sonoro. Per farne uno strumento versatile, era necessario garantire la sua integrazione con quanti piรน linguaggi o software fosse possibile. Infatti Common Music รจ in grado di generare degli output da gestire via Midi o con software quali Csound, Music Kit, Cmix, Cmusic, M4C, RT, SGIMix Common Lisp Music e CMN (Common Music Notation). I diversi output si possono ottenere mantenendo invariato lโ€™approccio alla composizione permesso da Common Music. Inoltre il software di Taube fu predisposto per accogliere modifiche al codice che consentissero lโ€™integrazione di altri software.[2]

Il modello concettuale โ€“ Allโ€™interno di Common Music la composizione musicale รจ intesa come un procedimento sperimentale che si articola in tre fasi distinte: composizione dellโ€™idea musicale, sintesi del suono e, infine, esecuzione. Durante la prima fase il compositore pianifica e sviluppa delle idee musicali intese anche in termini di relazioni strutturali tra i suoni. Durante la seconda fase, invece, viene elaborato il modo in cui, concretamente, realizzare le idee sviluppate. La terza fase, infine, รจ dedicata allโ€™esecuzione delle idee sviluppate e realizzate. Da un punto di vista operativo, le prime due fasi tendono ad essere unite tra loro, visto che lโ€™ideazione e la sua resa, immediata, procedono comunemente insieme. Ma secondo Taube, nellโ€™ottica di realizzazione di un software, intendere lโ€™ideazione e la sua realizzazione come fossero moduli separati avvantaggia il compositore nellโ€™uso degli strumenti informatici.[1]

Il concetto di struttura โ€“ Common Music funziona facendo leva sulla distinzione del concetto di struttura che puรฒ fare riferimento sia al singolo suono sia ad aggregati di piรน suoni. Le singole unitร  di suoni sono considerate degli eventi (object) i cui attributi corrispondono ai valori di controllo del processo di sintesi. Common Music prevede eventi giร  preimpostati e la possibilitร , per lโ€™utente, di crearne di nuovi. Questโ€™ultimo รจ ritenuto da Taube un aspetto molto importante, in particolare nellโ€™ottica di interazione di Common Music con software quali CLM o Csound che consentono la definizione di nuovi algoritmi di sintesi.

Le Collection โ€“ Per quanto riguarda le strutture che prevedono aggregati di piรน suoni, Taube parla anche di collezioni di suoni, Common Music รจ stato realizzato con delle collezioni giร  predefinite: Thread (le aggregazioni avvengono su unโ€™unica linea di tempo, in sequenza), Merge (per aggregazioni parallele, su piรน linee di tempo), Heap (aggregazioni casuali su unโ€™unica linea di tempo), Network (aggregazione che avviene secondo un ordine stabilito dallโ€™utente), Algorithm (aggregazione che avviene in seguito ad una descrizione puntuale che coinvolge lโ€™uso di un software esterno) e Layout (aggregazione che fa riferimento ad interi blocchi di strutture giร  esistenti).

Lโ€™interazione con il software โ€“ Common Music supporta tre differenti modalitร  di approccio che il compositore puรฒ scegliere a seconda delle proprie esigenze o del contesto specifico in cui opera. Taube definisce queste modalitร  come Action, Command e Code. Il livello piรน basso di interazione si basa sullโ€™utilizzo del codice Lisp. Si tratta della modalitร  basilare che da un lato permette un lavoro accurato nella definizione degli algoritmi ma dallโ€™altro non permette di sfruttare tutte le funzionalitร  di cui รจ provvisto Common Music. La seconda modalitร , Command, prevede lโ€™utilizzo di un interprete di comandi denominato Stella. In questo caso i comandi esecutivi sono inseriti in maniera testuale e successivamente interpretati per consentire lโ€™operativitร  delle funzioni di Common Music. La terza modalitร , definita Action, prevede lโ€™utilizzo di unโ€™interfaccia grafica denominata Capella. Tra le altre utilitร  sviluppate per Common Music ricordiamo anche Output Browser di Tobias Kunze, unโ€™interfaccia grafica che si relaziona con le collezioni di Layout.[1]

Le macro โ€“ Common Music mette a disposizione dellโ€™utente numerose procedure e classi di oggetti specifici per esplorare i diversi processi di composizione. Tra questi strumenti di aiuto troviamo delle macro che consentono di creare strutture musicali aggregate, selezioni randomiche, inviluppi e moltre altre funzionalitร . Allโ€™elenco proposto si aggiungono le funzionalitร  specifiche di Common Lisp, dal momento che un algoritmo preparato in Common Music, sul piano del codice, รจ sempre un ibrido tra Common Lisp e le funzioni specifiche di Common Music.

Conclusioni โ€“ Va precisato, infine, che Common Music, insieme a Common Lisp Music e Common Music Notation, costituisce un unico ambiente di lavoro sviluppato a Stanford e basato sullโ€™utilizzo di Common Lisp.

 

Per scrivere questa voce ho letto:

[1]ย Heinrich Taube, An Introduction to Common Music, Computer Music Journal, Vol. 21 [1], 1997.
[2]ย Heinrich Taube, Common Music: A Music Composition Language in Common Lisp and CLOS. Computer Music Journal, Vol. 15 [2], 1991.

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