Ci sono tanti modi per costruirsi una solida e variegata cultura musicale rock: si possono leggere libri, ascoltare tanta musica e anche guardare qualche documentario.

Se poi i documentari sono ben realizzati e durano poco meno di una mezz’ora ancora meglio.

Una serie dedicata alla musica rock

Nell’articolo di oggi voglio presentare un’interessante progetto editoriale ora disponibile anche sul web in forma gratuita.

Sto parlando di Rock Legends, una serie di documentari prodotti in Inghilterra dalla 3DD Productions.

La serie è articolata in 7 stagioni, ciascuna delle quali comprende numerosi episodi. Nasce nel 2014 e fino ad oggi sono stati realizzati ben 136 puntate.

L’ultima puntata, l’episodio 11 del 2024, è stata pubblicata appunto di recente. Non è dato sapere, al momento, se nel 2025 usciranno altre stagioni ma per il momento possiamo goderci gli arretrati, tutt’altro che pochi

Grandi protagonisti della musica popolare

Elton John, Beatles, Rolling Stone, The Doors, Dire Straits, Marvin Gaye, Nirvana, Iron Maiden, Oasis, Blur, Depeche Mode, Nine Inch Nails, Amy Winehouse, Blondie, Cher, Tina Turner, Peter Gabriel, The Cure e almeno un altro centinaio di nomi storici della musica rock. A ciascuno il suo documentario.

Quando ho scoperto l’esistenza di questa serie di documentari sulla musica rock sono rimasto perplesso leggendo la durata, assai breve: ogni episodio, infatti, dura circa una ventina di minuti, poco più o poco meno.

Non mi pareva un tempo adeguato per raccontare alcuni mostri sacri della musica rock. Come si poteva ridurre la storia di artisti con decenni di storia alle spalle a soli 20 minuti di girato? Improbabile, ho pensato, e sicuramente solo compromettendo la qualità.

Una formula vincente: breve durata e parola ai critici

Data la perplessità sulla durata. diciamo che ho iniziato la visione di questa serie più per trovare ragione ai miei dubbi che altro.

In verità è bastato poco per ricredermi. La breve durata non è affatto penalizzante, per un motivo piuttosto semplice: la qualità degli interventi.

La struttura del documentario, in effetti, mi pare una formula decisamente vincente: far parlare degli esperti di musica – critici e storiografi – che illustrano alcuni fatti salienti dell’artista, senza perdersi in giri di parole o racconti di esperienze prive di valore per l’evoluzione musicale del protagonista.

Alla fine di tutto, devo dire che non solo Rock Legends – nonostante il nome banalotto – è un ottima serie di documentari ma che la trovo anche un ottimo prodotto editoriale a scopi didattici: in quest’epoca in cui i più giovani sono abituati a fruire contenuti alla velocità della luce, poter conoscere la storia di uno dei tanti protagonisti della musica rock un qualche decina di minuti mi pare sempre meglio che niente.

Il grande rock in streaming

La prima visione l’ho affidata un po’ al caso, motivo per cui mi sono accontentato delle poche puntate pubblicate su Rai Play e disponibili in forma gratuita.

Visto il successo – ai miei occhi – mi sono deciso a prendere visione anche delle altre puntate.

Ahimè, in un primo momento mi sono accorto che il desiderio sarebbe rimasto tale dato che sembrava non esserci piattaforma che pubblicava l’insieme delle sette stagioni.

Mi è bastato approfondire un po’ meglio la ricerca e alla fine è saltata fuori questa piattaforma che frequento da anni: Pluto Tv.

La piattaforma è completamente gratuita e altrettanto gratuiti sono tutti i contenuti in essa pubblicati. Compresa la serie Rock Legends. Tutte le stagioni con tutti gli episodi di ogni stagione.

Un sogno!

Prima di concludere non mi resta che lasciare il link alla pagina di Rock Legends su Pluto.tv. Se per qualche motivo anche tu vuoi prima gustare l’aperitivo di una manciata di puntate, allora lascio anche il collegamento ai documentari musicali pubblicati su Rai Play, quello dei Ramones, da cui partire per tutti gli altri (circa 5 o poco più).