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Paolo Conte: un podcast sulla sua musica
Paolo Conte è un artista che non ha bisogno di presentazioni ma di cui mi piacerebbe conoscere gli aspetti più intimi della sua arte. Ecco perchè quando mi è capitato sotto gli occhi un podcast dedicato al suo fare musica, non mi sono lasciato sfuggire l’occasione di ascoltarlo.
Anche in questo caso, come nel precedente articolo su un Podcast di Mubi, dietro il microfono c’è Giulia Cavaliere, critica e giornalista che ci introduce e accompagna, con il suo Paolo Conte: il maestro è nell’anima, in un percorso attraverso alcuni dei brani più famosi del compositore di Asti.
Non solo musica: un artista discreto
Paolo Conte è un artista molto discreto, non serve averlo incontrato di persona per averne certezza. Lo si intuisce dal modo in cui ha curato la propria immagine di artista durante gli oltre 70 anni di attività musicale, e non solo.
Paolo Conte, del resto, non si è occupato soltanto di musica ma con altrettanto rigore ha firmato anche opere pittoriche e di grafica d’arte. Lo sa bene chi lo segue in ogni manifestazione della sua persona ma ce lo ricorda anche il podcast a lui dedicato e qui presentato. Ed è per questo motivo che oltre compositore e musicista mi piace nominarlo “artista”, un’espressione che mi pare raccogliere tutte le anime di questa incredibile persona.
Un podcast per canzoni d’autore
Il podcast Paolo Conte: il maestro è nell’anima sulla carta mi è sembrato meno interessante di quello che ho constatato all’ascolto.
Mi spiego meglio: si tratta di un breve viaggio attraverso una manciata di canzoni del compositore astigiano, ma prima dell’ascolto non avevo capito quale fosse il file rouge che le legava insieme, e pensavo che mi sarei trovato immerso in un viaggio un po’ discontinuo, vista la grande produzione musicale di Paolo Conte e il numero ridotto di brani narrati nel podcast.
Invece questo percorso si rivela originale e stimolante. Paolo Conte viene affrontato tanto sul piano musicale quanto su quello letterario, assai centrale e originale nella sua produzione, mai di livello inferiore alla musica. Ed è proprio sulla genesi dei testi e sugli aneddoti attorno ad essi che il podcast esprime i momenti più curiosi.
I brani nel podcast di Paolo Conte
Aguaplano, Max, Dal loggione, Via con me, Diavolo rosso, Insieme a te non ci sto più e naturalmente Azzurro. Pochi titolo, scelti dalla giornalista Giulia Cavaliere secondo una logica del proprio vissuto, ovvero brani che in qualche modo hanno avuto un significato e un ruolo all’interno della sua vita, che è poi un aspetto che ognuno di noi ascoltatori potrebbe condividere al pari.
Paolo Conte e i suoi ospiti
La struttura del podcast, quindi, prevede un racconto per canzoni, che si arricchisce innanzitutto per gli interventi dello stesso Paolo Conte, che con poche parole – discreto com’è – ci lascia aneddoti e piccole considerazioni su quelle che furono scelte consapevoli o dettate semplicemente – si fa per dire – dall’emozione e dalla volontà di trasmettere un certo modo di sentire la vita.
La presenza di Paolo Conte, dell’artista, si completa con quella di altri ospiti – firme del panorama musicale italiano – che qui sono chiamati a interpretare quello che, io credo, è il ruolo preferito del compositore astigiano: il ruolo dei suoi ascoltatori.
De Gregori, Bianconi dei Baustelle, Colapesce (del duo Colapesce e Di Martino), Caterina Caselli ed altri ancora ci raccontano il loro Paolo Conte, ma come se fosse un ascoltora qualunque a parlare perché di certo ognuno avrebbe un modo diverso di raccontare la propria esperienza con Paolo Conte compositore. La sua canzone d’autore è nella vita di ciascuno di noi, di chiunque abbia almeno una volta prestato il proprio orecchio alla sua arte.
Perchè ascoltare il podcast Paolo Conte: il maestro è nell’anima?
Perché è un modo – diremmo oggi – per sentirsi parte di una community, ed è un modo per ascoltare esperienze di vita intorno alla musica di Paolo Conte e ricordare così i propri momenti, gli istanti e le storie di vita che ognuno di noi ha vissuto con una canzone di Paolo Conte come colonna sonora.
Concludo con il link alla pagina ufficiale del podcast Paolo Conte: il maestro è nell’anima sul sito della casa di produzione Chora Media e un collegamento anche alla voce Wikipedia su Paolo Conte, per non sbagliare mai con chi non ne avesse mai sentito parlare.
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