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Le prime applicazioni MIDI per Max/Msp: i MidiFormer

Midiformer

I MidiFormer, inizialmente denominati MacsOutiL, sono delle patch sviluppate al Groupe de Recherches Musicales (GRM) che si interfacciavano con il software Max/Msp. Nascono dallโ€™idea di utilizzare la tecnologia Midi in applicazioni per il tempo reale che rispondessero alle esigenze di quanti erano impegnati nellโ€™ambito della musica concreta.

Tempo reale e MIDI su Max/Msp

Con il progresso tecnologico degli anni Novanta anche il GRM รจ interessato da un crescente sviluppo di nuovi strumenti informatici. Tra questi, oltre il GRM Tools e lโ€™Acousmographe, troviamo anche i Midiformer. Inizialmente denominati MacsOutiL, i MidiFormer erano delle patch sviluppate per funzionare con il software Max. Lโ€™idea, di Serge Delaubier (compositore e sviluppatore), era di unire le potenzialitร  in tempo reale di Max con le funzionalitร  dei sistemi Midi.

Un approccio per eventi

Delaubier, agendo sulle singole note di un sintetizzatore o di un campionatore, pensava di sfruttare lโ€™approccio alla nota, utilizzato nei sistemi Midi, per la generazione di complesse strutture sonore; in questo modo, quindi, attraverso i MidiFormer si poteva adottare un approccio basato su eventi sonori.

Le patch per MidiFormer

I MidiFormer furono sviluppati per computer Macintosh. Ciascuna patch era caratterizzata da unโ€™interfaccia grafica di controllo simile a quella adottata con il Syter. Sfruttando alcune caratteristiche proprie del MIDI, come il Pitch Control, si restituiva la sensazione di avere un controllo continuo sui parametri sonori quale, ad esempio, quello dellโ€™altezza. I MidiFormer sono stati distribuiti gratuitamente fin dal 1992 e fino alla fine degli anni Novanta, quando si รจ interrotta la ricerca e lo sviluppo di questo tipo di tecnologia. I MidiFormer erano stati concepiti per un utilizzo con una tastiera e un banco di 8 fader MIDI. Nel corso degli anni, complessivamente, furono realizzate cinque differenti patch:

  • Rebond;
  • Hasard;
  • Launcer;
  • Grain-Glisse;
  • Metro.

Rebond

Questa patch consentiva di simulare il lancio di oggetti. Il grado di realismo poteva essere modificato agendo su parametri quali gravitร  e sensibilitร , controllabili via mouse o tramite i fader.

Hasard

Generava flussi di note MIDI i cui valori di altezza, velocity e densitร  si potevano modificare e controllare in in tempo reale.

Lanceur

Permetteva di generare eventi sonori simulando il funzionamento della ruota della fortuna. Di questa si poteva controllare la velocitร  di rotazione attraverso il movimento dei fader.

Grain-Glisse

Basata su approccio granulare, questa patch consentiva diversi tipi di controllo su materiale sonoro eseguito a ciclo continuo (loop). Era possibile eseguire fino ad 8 loop contemporaneamente e ciascun loop poteva essere controllato agendo sulla microtonalitร , la densitร  e velocitร  di movimento.

Metro

Lโ€™ultima patch, invece, permetteva lโ€™utilizzo dellโ€™effetto eco con un controllo metronomico. Attraverso la tastiera si determinava la velocity delle note eseguite in eco.

Se desideri approfondire ti consiglio le seguenti letture: Serge de Laubier, Daniel Teruggi, MIDI Generation of Sound Morphologies, Proceedings of International Computer Music COnference, 1991, McGill University. Poi Daniel Teruggi, Technology and musique concrรจte: the technical developments of the Groupe de Recherches Musicales and their implication in musical composition, Organised Sound, Vol. 12 [3], 2007.


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